Paolo Crepet, il sesso secondo lo psichiatra: «Mi eccita più una donna vestita che nuda. Una volta scappai da un'orgia»

Giovedì 7 Dicembre 2023, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 17:56
Paolo Crepet: «Vi racconto la mia prima volta e quella sera in cui scappai da un'orgia». Le donne, i genitori, la gioventù: lo psichiatra a tutto tondo
di Redazione Web
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Paolo Crepet, lo psichiatra e sociologo della televisione, si racconta in un'intervista "sentimentale". Il divulgatore ricorda i suoi amori, traccia un segno sulla sua gioventù, ricca di esperienze e di viaggi. Narra del suo rapporto con le donne, si lascia andare quando descrive il legame con i genitori. Riporta alcuni aneddoti, anche piccanti. È un Crepet a tutto tondo quello che risponde alle domande del Corriere, che comincia subito senza giri di parole: «Ci racconti la sua prima volta».

Gli amori, le donne e quell'orgia...

«E chi se la ricorda», risponde lo psichiatra. «Mi ricordo lo svolgimento, ma non ricordo con chi». Per Crepet, «è sempre amore. Difficilmente mi perdo in cose inutili. O almeno lo facevo, oggi ho 72 anni e sono serenamente sposato».

Il divulgatore parla delle donne, del piacere, del desiderio: «Io troverei ridicolo inginocchiarmi davanti a una donna, al massimo mi sono fatto trovare al binario con la torta di compleanno per accoglierla mentre lei tornava da un viaggio in treno». «Cos'altro trovo ridicolo in amore? Trovo ridicola la genitalità fine a sé stessa. Non mi eccita mai la visione genitale tout court, cerco sempre, o meglio cercavo, un eros più profondo. Per dire - aggiunge - mi eccita di più una donna vestita che una nuda».

«Si è mai messo a ridere in una situazione vagamente erotica?». «Una volta, a New York, ormai decenni fa, ero ospite di amici. Aperitivo, discussioni intellettuali, cena. Poi ho capito che la serata stava prendendo una piega diversa. Si stava formando un’orgia. Sono scappato». «Perché? Perché mi veniva da ridere».

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