Nada Cella uccisa in ufficio, caso riaperto dopo quasi 30 anni. La mamma: «Oggi è un giorno triste». La maestra Annalucia Cecere rischia il processo

Giovedì 15 Febbraio 2024, 12:43 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 14:37
Nada Cella uccisa nel 1996
di Mario Landi
1 Minuto di Lettura

Un caso riaperto dopo quasi 30 anni. E' iniziata l'udienza preliminare davanti al giudice Angela Nutini che dovrà decidere sull'eventuale rinvio a giudizio di Annalucia Cecere, l'ex insegnante accusata di avere ucciso il 6 maggio 1996 a Chiavari (Genova) Nada Cella, segretaria del commercialista Marco Soracco.

La mamma di Nada: «Oggi è un giorno triste»

«Oggi è un giorno triste», ha detto Silvana Smaniotto, la mamma di Nada, entrando in tribunale. La sospettata, difesa dagli avvocati Giovanni Roffo e Gabriella Martini, non è presente in aula. Il gup dovrà decidere se mandare a processo anche il commercialista, datore di lavoro della vittima, e Marisa Bacchioni, l'anziana madre dell'uomo (entrambi difesi dall'avvocato Andrea Vernazza) che sono accusati di favoreggiamento e false dichiarazioni al pubblico ministero. Per la pm Gabriella Dotto, che parla per prima all'udienza, Cecere avrebbe massacrato la giovane nello studio del commercialista per rabbia e gelosia. Il commercialista e la mamma, invece, avrebbero mentito nel corso degli interrogatori fatti fino a pochi mesi fa. Avrebbero coperto la presunta assassina per evitare che si scoprisse un giro sospetto di soldi. L’udienza è cominciata alle 9.30. Insieme a Silvana Smaniotto, la mamma di Nada Cella, in aula anche la sorella maggiore di Nada, Daniela e la nipote. In aula non sono presenti né Marco Soracco né la madre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA