Matteo Di Pietro, il gip: «Il Suv viaggiava a 124 all'ora, la Smart aveva inserito la freccia prima di svoltare». Spariti i video sulla Lamborghini

Lunedì 26 Giugno 2023, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 18:52
Matteo Di Pietro, il gip: «Il Suv viaggiava a 124 all'ora, la Smart aveva inserito la freccia prima di svoltare». Spariti i video sulla Lamborghini
di Redazione web
2 Minuti di Lettura

Matteo Di Pietro, il Suv Lamborghini con lui al volante viaggiava a oltre 124 all'ora «immediatamente prima dell'impatto» con la Smart che ha causato la morte di un bambino di 5 anni. È quanto emerge dall'ordinanza con cui il gip di Roma ha disposto i domiciliari per il ventenne per omicidio stradale aggravato.

Il Suv, dunque, viaggiava a oltre 120 all'ora mentre lo scorso 14 giugno percorreva via di Macchia Saponara, a Casal Palocco, poco prima dell'impatto con la Smart Forfour su cui si trovava il piccolo Manuel Proietti morto nell'incidente. Lo scrive nell'ordinanza il gip di Roma Angela Gerardi. Nell'incidente in cui ha perso la vita il bambino di 5 anni sono rimasti feriti anche la mamma e la sorellina di 4 anni.

L'arresto di Matteo Di Pietro

All'arresto di Di Pietro si è arrivati dopo le indagini condotte da polizia locale e carabinieri, coordinati dalla procura di Roma. Dall'esame dei dati dal gps del suv, «emerge in buona sostanza che la Lamborghini percorreva Via dei Pescatori, da cui proveniva, diretta in Via Macchia Saponara, alla velocità di circa 145 all'ora; che al momento di imboccare Via di Macchia Saponara alle 15:38, si fermava; che imboccata tale via, riprendeva velocità raggiungendo in soli 14 secondi la velocità di 124 all'ora immediatamente prima dell'impatto».

Nell'ordinanza si sottolinea inoltre che «d'altra parte i dati tratti dal gps hanno segnalato l'accelerazione repentina del mezzo che, una volta immessosi su Via di Macchia Saponara, passava in poco più di dieci secondi, da 0 a 124 all'ora, poco prima dell'impatto - si legge -. L'assenza di tracce di frenata dimostra verosimilmente - sottolinea il gip - che la decelerazione improvvisa e rapidissima è stata conseguenza dell'avvistamento dell'auto in prossimità del punto in cui si è verificato l'incidente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA