«Ho scoperto di essere incinta a 17 anni: in una notte sono passata da bambina a mamma». La scelta senza rinunciare alla carriera

Domenica 28 Gennaio 2024, 11:02

Il parto prematuro

Eppure, i suoi genitori si sono rivelati subito un'ancora di supporto. Come se rimanere incinta a 17 anni non fosse già abbastanza problematica, Casey ha dovuto fare i conti con un parto prematuro: «A sei mesi ho iniziato ad avere le contrazioni. Al telefono, il dottore mi ha detto che erano finte ed era normale a quel punto della gravidanza, quindi non avrei dovuto preoccuparmi. Quando hanno continuato per tutta la notte, facendosi sempre più serie, sono andata in ospedale e mi hanno comunicato che ero davvero in travaglio».

In quel momento, Casey era troppo giovane per rendersi davvero conto del pericolo che il suo bambino stava correndo per essere nato prematuro, e a causa della sua età anche il personale non l'ha aiutata a comprendere: «Anche se sia i dottori che gli infermieri si sono presi ottima cura di mio figlio per i tre mesi passati in ospedale, mi ricordo che a volte mi parlavano con superirità e condiscendenza per il fatto che fossi una giovane madre»

Tre anni dopo, a vent'anni, Casey ha avuto il suo secondo figlio: «I sei mesi successivi alla sua nascita sono stati particolarmente difficili. Lavoravo part-time, ero all'università, facevo la mamma e cercavo di gestire una relazione che era diventata davvero tossica. Mi sembrava che tutto il tempo, l'energia e l'attenzione che avrei dovuto dare ai figli fossero compromesse dalla relazione in cui mi trovavo e per il bene dei miei bambini... ho realizzato che avrei dovuto mettere fine al rapporto col loro papà». La decisione ha riportato il sole sulla vita familiare di Casey che, per due anni, ha cresciuto i figli da sola, con l'aiuto dei parenti e dei genitori: «Senza loro, sarei stata persa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA