Suicida la 21enne in carcere per omissione di soccorso. La mamma: «Era terrorizzata, facile bersaglio dei secondini»

Martedì 9 Gennaio 2024, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 15:13
Suicida in carcere la 21enne in cella per omissione di soccorso, la mamma: «Era terrorizzata, facile bersaglio dei secondini»
di Redazione Web
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Dalla Scozia arrivano gli aggiornamenti di una storia tragica che ha colpito profondamente la comunità locale e le famiglie protagoniste della vicenda. Katie Allan, una giovane di 21 anni, si era suicidata dopo essere stata mandata in carcere per un incidente stradale. Ora un'inchiesta sta facendo luce sui giorni prima della sua morte e le condizioni del carcere.

La giovane era stata condannata a due anni per omissione di soccorso nel 2018: aveva investito un adolescente e lo aveva lasciato sanguinante in mezzo alla strada. All'epoca dei fatti, la ragazza aveva 20 anni, e ha sempre dichiarato di non essersi accorta di aver investito qualcuno.

«Costretta a sfilare nuda davanti al personale carcerario»

Nonostante il ragazzo e la sua famiglia avessero chiesto al giudice di non incarcerarla, le troppe birre prima di mettersi alla guida e l'omissione di soccorso hanno convinto il giudice a spedirla in prigione.

La 21enne era stata condannata a due anni alla Polmont Young Offenders Institution, dove decise di togliersi la vita. La mamma ha raccontato, durante un'inchiesta, che in prigione Katie era stata umiliata e bullizzata. Il Daily Mail ha rivelato come Katie Allan sarebbe stata «costretta a sfilare nuda davanti al personale carcerario». Sarebbe stato uno dei motivi che l'hanno portata al suicidio.

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