Papà e figlia di 2 anni morti nello schianto in auto, ipotesi omicidio-suicidio: il biglietto d'addio choc

Secondo l'inchiesta la piccola era già morta prima della collisione e il padre soffriva già di depressione, acuita dalla separazione dalla compagna

Papà e figlia di 2 anni morti nello schianto in auto, ipotesi omicidio-suicidio: il biglietto d'addio choc

di Redazione Web

Si pensava a un terribile incidente automobilistico, quello che un anno fa ha coinvolto un uomo di 35 anni e la sua bambina di 2, proprio nel giorno della festa del papà. Invece, un anno dopo, una prova decisiva sembra aver rivelato la vera natura del caso, se possibile ancor più tragica: un omicidio-suicidio

Ashley Henry, il padre della piccola Oria, era al voltante della sua Nissan Qashqai blu e la destinazione sarebbe dovuta essere la casa della mamma della bambina, la sua ex compagna. Invece, nel tragitto, l'auto si è schiantata contro un camion in arrivo sulla A153 tra Ruskington e Anwick, Lincolnshire.

Ashley e Oria sono stati trovati morti sulla scenda dello scontro. 

La depressione e il biglietto d'addio

Come riporta il Mirror, l'indagine sull'accaduto ha portato alla luce diverse prove secondo cui non si è trattato di un semplice incidente d'auto. Mercoledì è stato stabilito che con tutta probabilità Oria fosse già morta prima della collisione. Un patologo ha confermato il fatto, ma ha affermato che non è stato possibile determinare esattamente come è morta la piccola. Il rapporto del medico legale dichiara che la sua morte è stata probabilmente il risultato di un atto illegale compiuto prima dell'incidente stradale.

Inoltre, l'inchiesta ha scoperto che il papà, Ashley, si era separato dalla compagna e poteva passare con la figlia soltanto i fine settimana. Al momento dell'incidente, Ashley stava riportando la piccola dalla mamma dopo aver trascorso il weekend con Oria. I precedenti del padre dal punto di vista psicologico includevano periodi di ansia e depressione; in aggiunta a questo, sembra che non avesse preso bene la rottura della loro relazione.

Inoltre, non c'erano prove di alcuna frenata dell'auto prima della collisione.

La prova decisiva, tuttavia, è la nota recuperata dal computer di Ashley, a casa dell'uomo, in cui veniva chiaramente delineata la sua intenzione di porre fine sia alla sua vita che a quella di sua figlia il giorno della festa del papà dello scorso anno.

Le parole della mamma di Oria

La mamma di Oria, Rachael Leader, ha rilasciato un toccante tributo alla figlia di due anni dopo il tragico incidente, riferisce Lincolnshire Live. Rachel ha detto: «Alla mia cara figlia, Oria. Ti amo così tanto. Mi dispiace così tanto che la tua preziosa vita ti sia stata portata via. Mi hai dato così tanta luce tesoro, così tanto amore e così tanta felicità.

«Apprezzerò ogni singolo momento che abbiamo trascorso insieme. Avevi un sorriso bellissimo e splendidi capelli ricci. Hai toccato il cuore di molti, Oria, e sono così incredibilmente orgoglioso di essere la tua mamma. Mi manchi così tanto».

Poi, ha concluso: «Anche se il dolore di perderti è indescrivibile, lo trasformerò in uno scopo, per te e per noi. Mi hai scelto per una ragione e continuerai a far brillare la tua luce attraverso di me. Brilleremo insieme. Mia cara ragazza, piccola mia , Dio ti terrà al sicuro finché non ci incontreremo di nuovo in paradiso. Ti amo, Oria».


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Aprile 2024, 17:54
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