«La donna si occupa della casa e dei figli»: l'Irlanda boccia i referendum per una Costituzione meno sessista

Domenica 10 Marzo 2024, 11:03
«La donna si occupa della casa e dei figli»: l'Irlanda boccia i referendum per una Costituzione meno sessista
di Lee Gotti
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L'Irlanda ha detto no a una Costituzione meno sessista e lo ha fatto in maniera molto netta. Il governo aveva scelto una data simbolica per convocare i cittadini alle urne, quella dell'8 marzo. L'intento era chiaro: nella Giornata internazionale dei diritti delle donne, la popolazione è stata chiamata a cambiare lo status quo della Costituzione. La tattica del governo non ha però funzionato: le proposte sono state «chiaramente sconfitte», ha ammesso il primo ministro Leo Varadkar, di centrodestra. L'annuncio è stato fatto prima della fine dello spoglio, vista la grande quantità di "no".

La bocciatura dei referendum è una sconfitta non da poco per il governo. Le proposte erano state sostenute sia dai partiti della maggioranza, sia da quelli dell'opposizione ma l'atmosfera nei giorni precedenti aveva già fatto presagire un risulatato del genere. «L'assenza di coloro che sostengono il "sì" al centro di spoglio presso l'Aura Leisure Centre di Co Donegal è stata sotto gli occhi di tutti», ha scritto Stephen Maguire a Letterkenny, poi ripreso dall'Irish Times. «Nella sala principale del centro di spoglio non si vedeva un solo membro di un partito di governo tra coloro che sostenevano il "sì"».

«Una lezione da imparare - ha scritto il giornalista politico Pat Leahy sul quotidiano irlandese - è che non si dovrebbe indire un referendum se non si è sicuri che sia su qualcosa che i cittadini vogliono veramente».

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