Giorgia Meloni vittima dello scherzo telefonico dei comici russi e del falso presidente dell'Unione Africana: «Stanchi di Ucraina»

Il premier italiano tratto in inganno dal falso presidente dell'Unione Africana imitato da uno dei due comici russi

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di Mario Landi

«C'è molta stanchezza da tutte le parti» sul conflitto in Ucraina e «si avvicina il momento in cui tutti capiranno che abbiamo bisogno di una via d'uscita». È quanto ha affermato Giorgia Meloni in una telefonata «fake» con due comici russi, Vovan (Vladimir Kuznetsov) e Lexus (Alexey Stolyarov), uno dei quali si sarebbe spacciato per un «politico africano».

«Il problema - afferma l'interlocutrice che viene presentata come Meloni - è trovare una via d'uscita accettabile per entrambe le parti senza distruggere la legge internazionale. Ho alcune idee su come gestire questa situazione, ma aspetto il momento giusto per metterle sul tavolo». La registrazione della conversazione è stata postata sulla piattaforma online canadese Rumble e ripresa dall'agenzia russa Ria Novosti.

«La controffensiva dell'Ucraina non sta andando come ci si aspettava», afferma ancora l'interlocutrice, e «non ha cambiato il destino del conflitto». Quindi «tutti capiscono che potrebbe durare molti anni se non cerchiamo di trovare una soluzione». Gli ucraini comunque, aggiunge, «stanno facendo quello che devono fare, quello che è giusto fare, e noi cerchiamo di aiutarli».

La nota di Palazzo Chigi

Sul caso della telefonata Palazzo Chigi interviene con una nota. La Presidenza del Consiglio esprime rammarico per la "trappola" tesa dai comici e ricostruisce i fatti: «L'Ufficio del Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri si rammarica per essere stato tratto in inganno da un impostore che si è spacciato per il Presidente della Commissione dell'Unione Africana e che è stato messo in contatto telefonico con il Presidente Meloni», si legge nella nota.

L'episodio, spiega ancora Palazzo Chigi, «è avvenuto il giorno 18 settembre nel contesto dell'intenso impegno sviluppato in quelle ore dal Presidente Meloni per rafforzare i rapporti con i leader africani con i quali ha avuto importanti incontri a margine dell'Assemblea Generale dell'Onu tra il 19 e il 21 settembre».

Il caso

Il presidente Meloni è stata tratta in inganno al telefono da un personaggio che è riuscito a spacciarsi attraverso l'ufficio diplomatico di palazzo Chigi come presidente dell'Unione Africana, si apprende in ambienti di governo.

Nonostante il tentativo di farle dire frasi «scomode» Meloni ha invece ribadito nella sostanza le posizioni assunte dal Governo, pur nei toni consueti di estrema cortesia formale che si tengono in interlocuzioni con rappresentanti istituzionali stranieri. Il presidente del Consiglio, nonostante le provocazioni, ha confermato il pieno sostegno all'Ucraina e le politiche italiane di contrasto all'immigrazione illegale, concludono le medesime fonti.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Novembre 2023, 21:01
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