Ilary Blasi, nel libro "Che Stupida" la resa dei conti con Totti, i primi sospetti, l'intervento dei figli per salvare il matrimonio e la sorpresa finale

Martedì 30 Gennaio 2024, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 15:24

La verità addosso

Ilary Blasi racconta molto intensamente come ha vissuto il momento della presa di coscienza, sia nel documentario Netflix "Unica", che nel libro. «Il tradimento non era nei patti. Mi venne un attacco di nausea. Corsi in bagno. Vomitai quel niente che avevo nello stomaco e rimasi lì, sudando freddo, una mano a tenere i capelli raccolti, osservando il disgustoso rivolo di acidità che colava nel water insieme alle mie lacrime. Nemmeno me n’ero accorta, di aver cominciato a piangere. Quanto sarò rimasta lì dentro? Mezz’ora? Un’ora? Tenendomi la pancia, le gambe abbandonate per terra, guardavo imbambolata il riflesso sulla parete, rivestita da strisce orizzontali di marmo bianche e nere. Mia madre era sotto shock. L’aveva visto crescere, lo considerava un quarto figlio. Ogni sera mi invitava a chiudermi a chiave in camera da letto: la capivo, a mia figlia avrei detto la stessa cosa, però non avevo paura; ero certa che Francesco non volesse farmi del male, ma solo farmi sloggiare. Lei, però, la pensava diversamente. "La gente può divorziare, sentire dolore, ma a cosa serve tutto questo?" mi ripeteva. Non sapevo risponderle. Una parte di me faceva resistenza ad accettare quella realtà», ha raccontato in "Che Stupida".

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