Filippo Turetta è rinchiuso nel carcere Montorio di Verona da sabato 23 novembre, dopo l'estradizione dalla Germania. Il 22enne, reo confesso dell'omicidio di Giulia Cecchettin, non è più in isolamento e, anzi, nella sua cella avrebbe trovato anche un compagno d'eccezione, un «angelo custode». Turetta gode dei diritti riconosciuti a tutti i reclusi, anche se nei primi giorni di detenzione era montata la polemica sul fatto che potesse godere di alcuni privilegi negati agli altri carcerati.