Nelle stesse ore in cui Giulia Cecchettin spariva improvvisamente a Vigonovo, una mamma disperata si rivolgeva alla polizia per chiedere aiuto per sua figlia di 16 anni «oppressa dal fidanzato di 21 anni». La donna si è presentata negli uffici del commissariato di Marsala e contro la volontà di sua figlia ha denunciato il fidanzato, chiedendo addirittura che la ragazzina venisse portata in comunità protetta. Lo racconta Repubblica. Così, i due fidanzatini vengono condannati dal tribunale di Marsala a indossare (entrambi) il braccialetto elettronico divieto di avvicinamento a meno di 300 metri.