Fedez vince la causa contro Pietro Maso: «Per fatti così gravi non c'è diritto all'oblio». Uccise i genitori nel 1991 per l'eredità

Giovedì 15 Febbraio 2024, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 10:26

La causa per diffamazione

Al centro della vicenda giudiziaria il pezzo «No Game-Freestyle» pubblicato prima dell'estate 2021 dal marito dell'influencer Chiara Ferragni. La strofa incriminata, finita nella denuncia depositata a piazzale Clodio dal legale Alessio Pomponi, arriva al minuto 1'22' dall'inizio del brano. «Flow delicato, pietre di raso, saluti a famiglia da Pietro Maso, la vita ti spranga sempre a testa alta come quando esce sangue dal naso (…)», le parole che hanno scatenato la reazione di Maso, tornato libero nel 2013 dopo una condanna ad oltre 30 anni di carcere.


Fedez, difeso dagli avvocati Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, ha sostenuto che il suo brano è una forma di espressione artistica, e come tale non può essere giudicato alla stregua di una dichiarazione di diffamazione. Il giudice ha sottolineato che il brano di Fedez è una «creazione artistica», e come tale deve essere valutato.

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