Cyberbullismo e sextortion, cresce l'allarme per i più piccoli: vittime di pedopornografia anche i minori di 13 anni. I dati della polizia postale

Lunedì 5 Febbraio 2024, 17:03 - Ultimo aggiornamento: 18:14

I casi di pedopornografia online nel 2023

L’insieme di questi «luoghi» virtuali può diventare il teatro di richieste sessuali, mascherate da scambio di favori, nel quale bambini e ragazzi subiscono la fine arte manipolatoria e criminale di adulti il cui obiettivo è indurre al compimento di azioni sessuali e alla produzione live di materiale pedopornografico. Nel corso del 2023, nell’ambito dell’attività di repressione svolta dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia online - CNCPO, sono stati trattati complessivamente 2702 casi, che hanno 3 consentito di denunciare 1131 soggetti adulti, di cui 108 tratti in arresto per reati connessi alla materia degli abusi tecnomediati in danno di minori.

Per quanto concerne l’attività di prevenzione svolta dal C.N.C.P.O. nel 2023, attraverso una continua e costante attività di monitoraggio della rete, sono stati visionati 28355 siti, di cui 2739 inseriti in black list e oscurati, in quanto diffondono contenuti pedopornografici. Nel 2023 sono stati trattati 353 casi di adescamento online; anche quest’anno la fascia di età fino ai 13 anni è quella più colpita da attenzioni malevole con 239 casi rispetto al totale delle vittime. Degno di attenzione è anche il dato che riguarda il numero dei casi che coinvolgono bambini sotto i 10 anni: casistica numericamente quasi assente prima della pandemia, è attualmente presente anche se in numero ancora contenuto.

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