Cieca "cacciata" dal cinema per il cane guida nella giornata internazionale dei disabili: «Penso di denunciare il gestore, sono ferita»

Venerdì 8 Dicembre 2023, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 10:56

«Ho fatto solo rispettare le regole»

Il cinema è un gioiellino d’essai, un polo culturale per la città. «Mi scuso per le parole che ho usato, ho voluto far rispettare quanto scritto sulla licenza della mia attività - sono le parole del titolare riportate dal Corriere -, le prescrizioni sono state inserite per delle motivazioni solide. Mi dispiace per quanto accaduto, ho solo fatto rispettare le regole del cinema, gli animali qui non sono ammessi».

Ma un cane guida non è un semplice «animale»: può seguire il suo «umano» ovunque, sui mezzi pubblici, nei negozi, negli uffici, senza alcun vincolo. Ristoranti, negozi, taxi: sono tanti i luoghi in cui i non vedenti si trovano in difficoltà. Eppure, da più di quarant’anni una legge dello Stato (n. 37 del ‘74) stabilisce che la persona priva della vista può entrare col cane guida in tutti i luoghi aperti al pubblico: «Il privo di vista», c'è scritto, «ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida nei suoi viaggi su ogni mezzo di trasporto pubblico senza dover pagare per l'animale alcun biglietto o sovrattassa. Al privo della vista è riconosciuto altresì il diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida».

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