Campionessa di scherma stuprata, tracce di eroina nelle urine: «Ho bevuto qualcosa, non ricordo più nulla»

Martedì 5 Marzo 2024, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 14:26

Le mancate misure cautelari

Intanto il 14 settembre la polizia ascolta i medici che hanno visitato la ragazza. Il primo dicembre arriva la nomina del consulente tecnico per i cellulari sequestrati. Il procuratore di Siena Boni ha spiegato che la procura non ha ritenuto utile l’applicazione di misure cautelari nei confronti degli indagati. Perché non ne ha ravvisato i presupposti. Loro si dichiarano innocenti e dicono che il sesso era consenziente.

La difesa della ragazza esprime perplessità sulle mancate misure. Intanto lei parla con il Messaggero: «Ho paura. Come faccio a fare le gare se ci sono quei tre? Non posso salire in pedana e vedere di nuovo quelle persone, le stesse che mi hanno fatto del male. Mi mettono paura, ma io non voglio abbandonare la scherma».

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