Campionessa di scherma stuprata, tracce di eroina nelle urine: «Ho bevuto qualcosa, non ricordo più nulla»

Martedì 5 Marzo 2024, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 14:26
La madre intanto critica la procura di Siena che avrebbe indagato lacunosamente ma i pubblici ministeri respingono le accuse
di Redazione web
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Sono tre gli atleti della squadra juniores italiana accusati di stupro: un milanese di 18 anni, un foggiano di 20 e un minorenne. «Sono sconvolta. In questo momento penso solo a mia figlia e sono dispiaciuta per la nota della Procura di Siena: come mamma e come genitore mi sarei aspettata di più», spiega la madre della schermitrice dell’Uzbekistan.

È la notte tra il 4 e il 5 agosto, al suo risveglio la giovane atleta si trova in una stanza con i tre ragazzi: uno le dormiva vicino, un altro si stava rivestendo. Lei è ancora intontita ma sente i due già svegli e che ridono. Non sa come e perché sia finita lì e prova a muoversi per scappare. Ma non ci riesce subito, ha dei forti dolori ovunque.

Un altro dettaglio è emerso e riguarda la ragazza che ha denunciato la violenza sessuale: nelle sue urine sono state trovate tracce di eroina.

«La mia vita è rovinata»

Al momento la ragazza dice che «la sua vita è rovinata», sta pensando di lasciare lo sport anche a seguito dell'incontro con i tre accusati durante le gare: «Sto cercando di non leggere le notizie che mi riguardano perché purtroppo mi fa male, malissimo. Rivivo la stessa angoscia. Mi guardo allo specchio e mi vedo come se fossi a pezzi, una persona danneggiata. Non riesco a dormire, fatico a concentrarmi, davanti a me vedo il buio. So che tutti sono preoccupati per me e questo mi dispiace». La madre intanto critica la procura di Siena che avrebbe indagato lacunosamente ma i pubblici ministeri respingono le accuse.

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