Campionessa di scherma stuprata, tracce di eroina nelle urine: «Ho bevuto qualcosa, non ricordo più nulla»

Martedì 5 Marzo 2024, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 14:26

Il racconto della violenza

La ragazza racconta cosa l’ha portata in Italia: «Mi sono spostata a Frascati due anni fa, dove ho iniziato a lavorare con Lucio Landi, un allenatore italiano. Prima ero in Uzbekistan. Ho scelto di trasferirmi perché in Italia la scherma è molto forte. A Chianciano avevo già fatto un altro ritiro e senza alcun problema. Fino all’agosto dell’anno scorso mi sentivo felice, avevo amiche a Frascati, facevo gare per qualificarmi. Ero cadetta under 17 e ai primi posti del mondo con tanti punti conquistati. Avevo anche un fidanzato che faceva scherma come me e avevo appena fatto anche un Campionato del mondo assoluto a Milano».

Poi lo stupro: «La sera siamo andati tutti nel bar di fronte all’hotel a festeggiare dopo le gare di Milano. Ricordo solo di aver bevuto qualcosa, poi il nulla. Mi sono svegliata in una stanza semi incosciente, non avevo energia, non potevo muovermi».

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