Le parole di Crosetto
In serata è lo stesso ministro Crosetto a intervenire definendo «pretestuose e ridicole» le accuse dell'opposizione. «Parliamo di veri eroi che, quasi tutti al prezzo della vita, combatterono per la libertà dell'Italia, fedeli al loro giuramento e alle Istituzioni che servivano - dice dopo aver pubblicato la biografia di ogni singolo militare omaggiato -. Non accetto che la fulgida ed esemplare memoria di queste persone venga infangata per una sterile polemica politica».
Poco prima era stato il ministero della Difesa a spiegare che «il calendario dell'Esercito 2024 non intende affatto riabilitare il fascismo, anzi». «Il calendario - aveva sottolineato via XX settembre - si inquadra in una trilogia storica che vuole evidenziare esclusivamente l'impegno e il valore degli italiani e dei nostri militari nella Guerra di Liberazione, nella consapevolezza che, come quelli di allora, anche i soldati di oggi, con il giuramento che prestano, si impegnano a servire il Paese e le sue istituzioni repubblicane».