Calendario Esercito 2024, «Per l'Italia sempre...prima e dopo l'8 settembre 1943»: l'Anpi chiede il ritiro, Crosetto invita alla calma

Giovedì 18 Gennaio 2024, 20:42

Botta e risposta

Il calendario - sostiene l'opposizione - «riabilita il Ventennio».

«Nient'affatto, anzi», la replica del ministero della Difesa. «Tutti i militari omaggiati sono caduti nella lotta per la Liberazione - tuona il ministro Guido Crosetto -, le polemiche sono assurde e ideologiche». Il caso viene portato in parlamento dal vicecapogruppo di Avs alla Camera Marco Grimaldi che, in un'interrogazione al ministro Crosetto, fa presente come nel CalendEsercito 2024 vengano celebrati sì i militari che si sono distinti per la Liberazione, ma anche il generale Giuseppe Izzo «che - spiega Grimaldi - nel settembre 1938 partì volontario per la guerra di Spagna a fianco dei franchisti».

Il deputato chiede così al titolare della Difesa di «adoperarsi affinché venga modificato il titolo e la descrizione del calendario rimuovendo qualsiasi riferimento teso a sminuire il periodo della dittatura fascista e vengano ritirate le copie del calendario disponibili in commercio». Stessa richiesta arriva, a stretto giro, dall'associazione dei partigiani. «Prendiamo atto - sono le parole del presidente dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo - che c'è una minoranza filofascista che vuole riscrivere la storia d'Italia. E questo è inaccettabile. Da un lato si vuole rappresentare una continuità istituzionale quando invece c'è stata una rottura radicale tra il regime fascista e la repubblica antifascista, dall'altro si mette sullo stesso piano il nuovo esercito italiano con l'esercito di Salò».

© RIPRODUZIONE RISERVATA