«In aereo ho dormito per tutto il volo: due giorni dopo la mia gamba era gonfia e bruciava. Se viaggiate, non fate come me»

Venerdì 26 Gennaio 2024, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 14:49

Il rischio e le conseguenze

Il rischio, poi, è ancora maggior nel caso si soffra di problemi di circolazione sanguigna, si fumi, si assumano determinate medicine. Lois, poi, non si era accorta di nulla: «Durante il volo non mi sono alzata perché ero davvero comoda. Mi pare di essermi alzata solo una volta, poco prima di atterrare, per usare il bagno. Oltre a quello... ho dormito tutto il tempo». Per di più, il padre l'aveva avvertita del pericolo e le aveva consigliato di muoversi il più possibile, oltre a darle un paio di calzini a compressione: «Ora me ne pento tantissimo».

Dato che Lois è ancora giovane, dopo la diagnosi le è stato consegnato di aspettare semplicemente che il coagulo si dissolva da solo. Tuttavia, dovrà fare diversi controlli nei successivi due mesi: «Mi hanno detto che era un coagulo piuttosto grande, quindi dovrò fare attenzione per i prossimi tre o sei mesi. Da ora in poi il rischio che risucceda sarà più alto e dovrò indossare i calzini a compressione. Se il coagulo non dovesse riassorbirsi da solo, dovrò prendere anticoagulanti per tanto tempo, fino a un anno».

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