Da pochi giorni l'Oms ha dichiarato emergenza nazionale legata alla diffusione del vaiolo delle scimmie. I casi continuano ad aumentare, soprattutto in Europa. L'Organizzazione mondiale della sanità ha fatto sapere che serve un grande lavoro di monitoraggio e prevenzione e che, il vaccino da solo non è in grado di fermare l'epidemia.
Il quadro in Europa
«Chiediamo, per il momento, di adottare misure per ridurre questo rischio, per esempio limitando i partner sessuali e le interazioni». Questo quanto ha affermato il direttore dell'ufficio europeo dell'Oms, Hans Kluge, che aggiunge «sebbene comincino a osservarsi casi di trasmissione domestica, dobbiamo rispondere concentrandoci sulla modalità di trasmissione dominante. Il contatto pelle a pelle è quello che comporta il rischio più alto di trasmissione».
In una dichiarazione alla stampa, il direttore dell'ufficio europeo dell'Oms, ha fatto inoltre il punto sull'epidemia: «il vaiolo delle scimmie è, in generale, una malattia autolimitante. Ma in questo caso le cose stanno andando diversamente. Nella regione europea dell'Oms, l'epidemia ha visto il virus estendere la sua portata rapidamente, con 37 paesi e aree colpite ad oggi, con prove di una trasmissione locale continua», ha aggiunto.
🚨 BREAKING:
— World Health Organization (WHO) (@WHO) July 23, 2022
"For all of these reasons, I have decided that the global #monkeypox outbreak represents a public health emergency of international concern."-@DrTedros pic.twitter.com/qvmYX1ZBAL
Sul quadro epidemiologico dice: «è peculiare, sono stati segnalati nella regione europea quasi 12mila casi probabili o confermati, per lo più tra uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Luglio 2022, 16:53
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