Dengue, allarme in Italia per la zanzara Aedes aegypti: le nuove misure del ministero per bloccare il "vettore" del virus

La nuova circolare del ministero della Salute chiarisce le misure di vigilanza sanitaria

Video

Dopo la prima circolare sulle misure anti-Dengue, la progressione dei casi a livello internazionale soprattutto in Brasile ha reso necessaria una seconda circolare con alcuni chiarimenti - rispetto alla prima - per le 'Misure di vigilanza sanitaria nei confronti del virus della Dengue'.

Dengue e Zika, allarme epidemia: in Brasile 1.5 milioni di casi, in Italia arriva la circolare. Sintomi e come riconoscerle

Dengue, la zanzara Aedes aegypti

Il documento, elaborato dalla direzione Prevenzione del ministero della Salute, prevede come «obiettivo primario impedire che il vettore» della Dengue, la zanzara Aedes aegypti, «venga introdotto in Italia». «Occorre anzitutto specificare che le misure di vigilanza sanitaria si applicano ai mezzi di trasporto ed alle merci che provengono dai Paesi in cui è presente l'Aedes aegypti, vettore maggiormente competente per la trasmissione della Dengue, nonché dai Paesi dove il rischio di contrarre la patologia sia frequente e continuo, secondo quanto riportato dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) statunitensi», precisa il documento.

Dengue, dalla zanzara Zika a sintomi e cure: la guida. Fiumicino, disinfettati gli aerei provenienti da aree a rischio

Per quanto riguarda la vigilanza sulle merci, «che possono rappresentare un rischio per l'importazione di zanzare infette, (pneumatici usati, fiori recisi freschi e piante ornamentali che viaggiano in substrato acquatico, tronchi di legname esotico in cui possono persistere quantità di acqua anche minime, ma tuttavia in grado di permettere la sopravvivenza e la riproduzione di insetti)», nella circolare si sottolinea che «devono essere accompagnate da certificazioni che attestino l'avvenuta disinfestazione al momento della loro spedizione dalle aree affette, oppure devono essere sottoposte, a cura e spese degli importatori, ad appropriati trattamenti di disinsettazione con insetticidi prima della loro nazionalizzazione».

Le direttive

«Gli aeromobili che provengono direttamente o indirettamente con scali intermedi da Paesi o territori a rischio» Dengue «devono possedere un certificato di disinsettazione residua» che ha «una validità di 8 settimane».

Lo prevede la nuova circolare sulla vigilanza sanitaria anti- Dengue della direzione della Prevenzione del ministero della Salute. «Laddove un aeromobile, che abbia effettuato voli (diretti e indiretti, provenienti da Paesi e territori a rischio), in ambito di aviazione civile ovvero di aviazione generale, risulti sprovvisto di valida certificazione di disinsettazione residua, deve essere eccezionalmente sottoposto a disinsettazione pre-embarkation, pre-departure, pre-departure cargo holds, o on arrival (cabin o lower cargo holds), valida per singola tratta. Tale procedura deve essere riportata nella dichiarazione generale dell'aeromobile, con i dati identificativi dei dispositivi aerosol usati, conservando gli stessi a bordo (completamente o parzialmente usati), ai fini di un eventuale controllo dalle Autorità all'arrivo», precisa il documento.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Marzo 2024, 14:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA