LEGGI ANCHE Coronavirus, l'infettivologo Roberto Cauda: «Il numero così elevato delle vittime figlio di quando l’Italia era ancora aperta»
Più che un'ipotesi, insomma, quella che il Covid-19 possa rifare capolino con la fine dell'estate (ammesso che riusciremo a liberarcene prima) è quasi una certezza. Dalla nostra, però, abbiamo il tempo: mesi per prepararci al meglio e continuare a sperimentare cure.
«Iniziamo a organizzarci per il vaccino antinfluenzale che dovremo fare in autunno mette in guardia Pierluigi Lopalco, epidemiologo e coordinatore dell'emergenza sanitaria in Puglia, intervistato a Studio24 su Rainews24 - Il vaccino contro l'influenza non protegge dal coronavirus, ma a ottobre dobbiamo vaccinare più persone possibili, perché meno casi di influenza stagionale avremo il prossimo anno e più sarà facile individuare eventuali casi di Covid-19».
LEGGI ANCHE Coronavirus, studio rivela: «Il virus può restare nella saliva e nelle feci dei pazienti guariti»
Quanto all'estate che ci attende, «dal punto di vista epidemiologico - porsegue Lopalco - mi auguro sia molto calda perché questo potrà in parte aiutare a ridurre la circolazione del virus», ha detto l'esperto.
A ogni modo «sarà una estate da trascorrere con cautela massima», e alcune abitudini, come quella di lavarsi bene le mani, «dovremo imparare a farla nostra».
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Marzo 2020, 19:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA