Fino all'ultimo l'hanno visto indossare il suo camice bianco nel negozio di pasta all'uovo che aprì nel lontano 1964. «Era sempre gentile, molto umano». Anche durante il lockdown, nonostante l'età e i rischi, andava al lavoro ed era pronto a servire i suoi clienti. «Lo ha fatto anche per darci l'esempio» spiegano i figli Luigi e Paolo. Giovanni Casoli (detto Ivo) si è spento qualche giorno fa all'età di 81 anni e sono stati centinaia i messaggi di cordoglio e di affetto per la famiglia pubblicati dai residenti del Prenestino sui social network.
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«Era una istituzione nel quartiere - racconta Ofelia Del Vecchio, residente e fondatrice del gruppo Facebook Sei del Prenestino Doc - ad agosto il nostro quartiere compie 100 anni e Casoli sarebbe stato uno dei protagonisti dei festeggiamenti». Originario di Gubbio, iniziò a lavorare nel negozio di pasta all'uovo del fratello. «Poi creò il suo in via Sampiero di Bastelica - dicono i figli, gemelli, 51 anni - siamo cresciuti nel retrobottega, papà ci ha insegnato il mestiere, ma anche il rispetto per il lavoro e per i clienti che lui trattava con grande umanità». Sarà per questo che nel quartiere tutti ricordano Giovanni e sono rimasti sconvolti quando il 12 luglio hanno visto le serrande del negozio abbassate.
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«Maestro di umile fierezza», «buon viaggio nonno Ivo», «prestava cura a ogni cliente con il cuore e con professionalità» sono alcuni dei messaggi arrivati sulla pagina Facebook dell'attività commerciale.
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«Papà ha sempre puntato sulla qualità - dice il figlio Luigi - vedeva sempre il bicchiere mezzo pieno e aveva il massimo rispetto per tutti». Lo potevi incontrare la mattina mentre spazzava davanti al negozio come facevano i commercianti di una volta. «Mi ha chiamato addirittura una cliente che anni fa si è trasferita a Milano - aggiunge Paolo - papà era rimasto nei cuori di tutti per la sua gentilezza e onestà». «Viveva per la famiglia e per il lavoro, lo ringrazierò per sempre per la stima che mi ha dimostrato e per la fiducia, mi ha sempre appoggiata» spiega la nuora Simona Alesiani anche lei nell'impresa di famiglia. Ascoltare i racconti dei residenti è come tornare indietro negli anni, quando c'erano ancora i negozianti di fiducia, sempre pronti ad accoglierti e a chiederti: «Oggi come stai?».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Febbraio 2023, 00:59
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