Chef morto, sgomento nel Lodigiano. Il parroco: «La sua una famiglia d'oro»
LEGGI ANCHE --> Andrea Zamperoni, dalla provincia a Brooklyn: chi è lo chef scomparso da Cipriani
La madre stessa mi ha raccontato che Andrea ha saputo, nei soli pochi mesi che era a New York, farsi voler bene quanto era benvoluto in Italia. Mi ha spiegato che era da questo pomeriggio che i suoi colleghi del ristorante di New York stavano pianificando più iniziative per sensibilizzare l'intera metropoli a collaborare segnalando qualsiasi cosa potesse farlo ritrovare». «Non aveva vizi, Andrea, non beveva, non fumava. Era veramente una brava persona - aggiunge il sacerdote -. Per questo noi stasera non riusciamo ad andare a riposare. Dobbiamo farci una ragione di tanta tragedia. I genitori oggi - conclude il sacerdote - a fronte del loro dolore composto, avevano tre cellulari davanti a loro. Speravano che uno o l'altro si mettessero a squillare e arrivassero notizie positive. Non sapevano ancora se partire per l'America o no. E tuttora non si sa, con certezza, cosa sceglieranno di fare nè dove si terrà il funerale di Andrea dopo l'autopsia». Andrà domattina, invece, il sindaco della cittadina lodigiana, Elia Delmiglio, a portare le condoglianze, a nome dell'intera comunità, alla famiglia colpita dal lutto. «Questo evento - dice il primo cittadino - ci pone davanti a interrogativi ai quali difficilmente troveremo risposte. Tutto accade nel momento, tra l'altro, che avrebbe dovuto essere il più felice dell'anno per la comunità: nel periodo della sagra di San Bartolomeo. Ci stringiamo alla famiglia che perde un figlio, un fratello, in silenzioso rispetto: nel suo stile di sempre. Cercheremo, come comunità, di ricordare questo giovane.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Febbraio 2023, 10:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA