Salvini: «Oltre questo governo ci sono solo elezioni, non vedo altro»
E anche sui conti, nella prima intervista concessa ai principali quotidiani europei fra cui Repubblica e Stampa, la tedesca invia un chiaro segnale: «La Commissione che presiederò monitorerà da vicino la situazione in Italia», con l'obiettivo di «riuscire a investire per stimolare la crescita, ma senza contravvenire alle regole». I messaggi per Roma, insomma, sono diretti e forti. E anche da Strasburgo il presidente del Parlamento europeo David Sassoli (Pd) invita a ponderare bene le prossime mosse: «In Europa se sei nello schema europeista sei in serie A, altrimenti giochi in una categoria dove difficilmente tocchi palla».
Salvini : «Crisi di governo? Abbiamo preso atto di una svolta storica del M5s»
Ma in Italia la bufera politica impazza. E Giorgetti sale al Quirinale per spiegare al presidente Sergio Mattarella i motivi della sua rinuncia alla candidatura europea. Tornano così a salire le quotazioni della ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e del capo della Farnesina Enzo Moavero, che ha scortato il ministro degli Affari europei Lorenzo Fontana a Bruxelles, nella sua prima partecipazione ad un Consiglio Affari generali. Ad attizzare il fuoco dello scontro politico sono soprattutto i due vicepremier, che si ringhiano a distanza. Il Carroccio «si è sfilato» sul voto a von der Leyen «perché non ha avuto garanzie sul commissario», attacca Luigi Di Maio. Mentre Matteo Salvini rilancia: «Da due giorni i 5stelle ed il Pd sono al governo insieme, per ora a Bruxelles. Tradendo il voto degli italiani che volevano il cambiamento. Hanno votato il presidente della nuova Commissione europea, proposto da Merkel e Macron, assieme Renzi e Berlusconi. Una scelta gravissima».
Scambio di accuse tra Salvini e Di Maio, governo sull'orlo della rottura
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sempre più strattonato anche sulla questione del commissario, cerca di tenere la barra dritta: «Non si tratta di rivendicare una poltrona a beneficio di una singola forza politica».
Ma «di difendere gli interessi nazionali e di rivendicare per l'Italia il posto di prestigio che merita». Intanto è partita la sfida dei pentastellati ai coinquilini di governo, decisi ad aspettare di veder scendere il cadavere lungo il fiume: «La Lega ha promesso di portare a casa il commissario alla Concorrenza. Lo faccia. Non tradisca la fiducia degli italiani». È chiaro però, come affermato dalla capo delegazione M5S a Strasburgo Tiziana Beghin, che «dopo il voltafaccia» leghista al voto per von der Leyen «sarà molto difficile che un leghista superi il test del voto al Parlamento europeo».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Luglio 2019, 08:24
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