Il Consiglio di Stato ha bocciato i ricorsi del Csm e di Michele Prestipino contro la sentenza del Tar del Lazio che aveva annullato la sua nomina a procuratore di Roma. Secondo Palazzo Spada è illegittima la delibera con cui il Csm ha nominato Prestipino, e che era stata impugnata da uno dei candidati esclusi, il Pg di Firenze Marcello Viola.
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Il Consiglio di Stato ritiene la delibera del Csm sulla nomina di Michele Prestipino a procuratore di Roma illegittima per due motivi. Anzitutto, perché - spiega una nota del Consiglio di Stato - si basa su una proposta della Quinta Commissione che ritornando sulle proprie precedenti determinazioni, immotivatamente aveva escluso il pg di Frenze Marcello Viola dai candidati da proporre al Plenum per la decisione. Inoltre perché il Csm ha valutato e comparato in modo illegittimo le rispettive attitudini direttive di Prestipino Giarritta,all'epoca Procuratore aggiunto di Roma e di Viola.
«Siamo estremamente soddisfatti della pronuncia del Consiglio di Stato che conferma la sentenza del Tar del Lazio e accerta la fondatezza del ricorso presentato da Marcello Viola».
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Febbraio 2023, 06:27
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