I toni più colloquiali
Per questo Mattarella ha impostato il suo intervento su toni più colloquiali, più familiari per cercare di definire meglio con i cittadini alcuni concetti ultimamente sbiaditi: cosa è l'identità nazionale e in cosa si sostanzia e, soprattutto, la necessità sempre più impellente della coesione nazionale. Compito non facile in tempi di sovranismo, termine che non si distingue troppo dal nazionalismo di vecchia memoria. Il discorso del presidente resta naturalmente top secret alla vigilia ma è certo che si impegnerà nel dare corpo e anima alla parola «italiani», cercando di richiamare i valori positivi che uniscono una comunità, la necessità di remare insieme - pur nelle legittime differenze di opinioni politiche o di credo religioso - verso obiettivi di crescita e concordia sociale. Sergio Mattarella ha programmato un intervento che dovrebbe essere comunque breve - rispetto ad altri di precedenti capi dello Stato - rimanendo intorno ai 15 minuti e che, piuttosto che tracciare un bilancio dell'anno che si sta chiudendo, sarà già proiettato al 2020, alle sfide da cogliere e superare. Il tutto con il consueto tono garbato, che gli italiani mostrano di apprezzare sempre di più, anno dopo anno. Evitando punte polemiche e attacchi diretti alle forze politiche, ma rivolgendosi con franchezza ai cittadini che si preparano al cenone.Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Dicembre 2019, 15:53
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