Mattarella, discorso di fine anno: chiederà coesione dando senso alla parola «italiani». Nuova location

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Nuova ambientazione per il tradizionale messaggio di fine anno del presidente della Repubblica. Non sarà più lo «studio alla Palazzina» con la scrivania alle spalle ad entrare nelle case degli italiani alle 20.30 in punto di domani. Sergio Mattarella ha scelto una location diversa privilegiando un salone poco noto del Quirinale per rivolgersi ai cittadini nella maniera meno formale possibile. Quel che è certo, nonostante il massimo riserbo del Quirinale, è che il capo dello Stato non rinuncerà alle consuete tre bandiere (quella italiana, dell'Unione europea e presidenziale) collocate sullo sfondo dove potrebbe esserci in lontananza anche un albero di Natale. Ma al di là della scenografia, oggi è stata una giornata di intenso lavoro per Mattarella e il suo staff alle prese con un evento in ogni caso seguitissimo dagli italiani, come dimostra l'audience sempre crescente e l'attenzione dei social. Il presidente ha dedicato già due interventi alla politica (uno a quella estera ed uno a quella interna) incontrando prima di Natale il corpo diplomatico accreditato in Italia e poi le alte cariche dello Stato.

I toni più colloquiali

Per questo Mattarella ha impostato il suo intervento su toni più colloquiali, più familiari per cercare di definire meglio con i cittadini alcuni concetti ultimamente sbiaditi: cosa è l'identità nazionale e in cosa si sostanzia e, soprattutto, la necessità sempre più impellente della coesione nazionale. Compito non facile in tempi di sovranismo, termine che non si distingue troppo dal nazionalismo di vecchia memoria. Il discorso del presidente resta naturalmente top secret alla vigilia ma è certo che si impegnerà nel dare corpo e anima alla parola «italiani», cercando di richiamare i valori positivi che uniscono una comunità, la necessità di remare insieme - pur nelle legittime differenze di opinioni politiche o di credo religioso - verso obiettivi di crescita e concordia sociale. Sergio Mattarella ha programmato un intervento che dovrebbe essere comunque breve - rispetto ad altri di precedenti capi dello Stato - rimanendo intorno ai 15 minuti e che, piuttosto che tracciare un bilancio dell'anno che si sta chiudendo, sarà già proiettato al 2020, alle sfide da cogliere e superare. Il tutto con il consueto tono garbato, che gli italiani mostrano di apprezzare sempre di più, anno dopo anno. Evitando punte polemiche e attacchi diretti alle forze politiche, ma rivolgendosi con franchezza ai cittadini che si preparano al cenone.
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Dicembre 2019, 15:53
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