Stones a sorpresa dopo otto anni «Una canzone sulle città fantasma»

Stones a sorpresa dopo otto anni «Una canzone sulle città fantasma»
«Life was so beautiful then we all got locked down». La vita era così bella, poi tutti bloccati. Si traduce così l'inizio del nuovo brano dei Rolling Stones: Living in a ghost town. Una città fantasma, appunto. Parole attuali. Contemporanee. Rivolte al presente. Esce a sorpresa alle 18 ore italiane di ieri. Ad annunciarlo per primo Mick Jagger, 5 minuti prima, sul suo canale Instagram: «Gli Stones erano in studio a registrare del nuovo materiale prima del lockdown. C'era una canzone che pensavamo avrebbe risuonato attraverso i tempi che ora stiamo vivendo». Esplicito il riferimento al coronavirus anche nel video, uscito alle 20, con le due città dove è stato registrato in isolamento, Los Angeles e Londra, totalmente fantasma. Disponibile su tutte le piattaforme, è il primo inedito dopo otto anni da Doom and Gloom e One More Shot, contenuti nella raccolta del 2012 Grrrr! (con in copertina l'immagine di Walton Ford di un gorilla con l'iconica linguaccia rossa). «Allora - spiega sempre su Instagram Keith Richards - Abbiamo registrato questa traccia più di un anno fa a Los Angeles per il nuovo album. Poi è scoppiato il casino e con Mick abbiamo deciso di pubblicarla». A seguire, i post di Charlie Watts e Ronnie Wood. Il brano - a meno di una settimana dalla performance a One World: Together at Home, evento benefico organizzato da Lady Gaga per la lotta al coronavirus - è stato scritto da Jagger e Richards, con Matt Clifford che nel pezzo suona e con la produzione (storica) di Don Was. (R.Vec.)

Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Aprile 2020, 05:01
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