ROMA - E' stata una notte magica all'Olimpico, indimenticabile per i sessantamila

ROMA - E' stata una notte magica all'Olimpico, indimenticabile per i sessantamila e più sugli spalti, tra momenti d'eccitazione incredibile, gol da cineteca tivù, gaffe clamorose e post e cinguettii di giocatori e Vip sui social che hanno accompagnato la grande vittoria della Lazio sulla Juve, tra sabato sera e ieri mattina.
GOL PERFETTO - La rete del 2-1 di Milinkovic-Savic è stata accolta con un boato esagerato, che non si sentiva allo stadio da anni. Tutti in piedi ad applaudire il talento serbo, convinti di aver assistito a uno dei gol più belli della storia recente della Lazio. E mentre la squadra di Inzaghi disputava la partita perfetta, la tifosissima Anna Falchi inscenava, applauditissima, un vero e proprio show in tribuna.
DOLOROSA GAFFE - Fischi invece solo per Diletta Leotta, bellissima anche lei ma che a fine partita inciampava in una gaffe dolorosa, ai microfoni di Dazn, attribuendo le note del brano I giardini di marzo, che chiudevano la magica notte dell'Olimpico, ad Antonello Venditti e non a Battisti-Mogol. Una scivolata madornale che la dice lunga sulla competenza musicale della giornalista sportiva, in odore tra l'altro di presentare il festival di Sanremo del prossimo anno.
SCATTO HOT - Molto più gradito, ormai a mezzanotte inoltrata, lo scatto social ancora di Anna Falchi che ha postato una foto piccante su Instagram: «Come godooooo!!!! Calcisticamente parlando! E ora a nanna con la mia divisa preferita! La mia sciarpa portafortuna da cui non mi separo mai! Sempre forza Lazio!». Miglior chiusura non poteva esserci dopo la strepitosa vittoria su CR7 e compagni, mentre i giocatori della Lazio iniziavano a postare di tutto sui social.
CALCIATORI ESALTATI - «Da 16 anni non vincevamo in casa nostra, per questo gli ordini sono stati chiari: entrare in campo, segnare e vincere. Fatto» ha scritto Milinkovic euforico; a fargli eco Acerbi: «Lazio perfetta». E poi Immobile con due sole parole ma che dicono tutto: «Notte incredibile». Per finire con un celebrativo Luis Alberto: «Semplicemente magico». E se lo dice lui che è il Mago, possiamo crederci.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Dicembre 2019, 05:01
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