Nico Riva
Svolta inaspettata e atroce nel caso dell'incendio domestico divampato

Nico Riva
Svolta inaspettata e atroce nel caso dell'incendio domestico divampato nella notte dell'8 gennaio a Servigliano (Fermo), causando la morte di una bambina di soli sei anni. Secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, si sospetta che la madre della piccola, dopo averla uccisa, abbia appiccato il fuoco per cancellare le prove del più orribile dei delitti.
La tragica vicenda aveva commosso tutti, com'è giusto che sia quando c'è un'innocente creatura coinvolta. Ma dietro quello che inizialmente pareva uno sfortunato incidente, potrebbe nascondersi un feroce infanticidio. I carabinieri e il pm Francesca Perlini non hanno infatti creduto alla versione della giovane madre e avrebbero raccolto prove evidenti sulla scena del presunto crimine. Perciò, ne hanno disposto il fermo.
La donna, una 38enne di origine bulgara, viveva con il marito, un operaio edile del Kosovo, e le due figlie di quattro e sei anni, nell'appartamento andato a fuoco. In seguito al rogo, l'indagata ha raccontato di essersi svegliata nel cuore della notte per il fumo e di aver provato a salvare le bambine, mettendo al sicuro prima la più piccola. Ma le fiamme hanno presto avvolto l'appartamento, impedendole di rientrare. Il marito, coetaneo della moglie, non era in casa al momento della tragedia.
Il racconto dell'arrestata, ribadito anche dopo esser stata dimessa dall'ospedale lunedì a seguito delle cure per ustioni e intossicazione, non ha però convinto militari e pm. Oggi a Fermo, davanti al gip Cesare Marziali, si tiene l'udienza di convalida del fermo dell'indagata, che attende nel carcere di Villa Fastiggi (Pesaro). La figlia più piccola, invece, si trova in una struttura protetta grazie agli assistenti sociali di Fermo.
Secondo quanto riferito dal sindaco Marco Rotoni, la famiglia si era trasferita a Servigliano lo scorso settembre e «faceva poca vita sociale». Ma ora si punta a stabilire tutta la verità su questa morte orrenda.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Gennaio 2020, 05:01
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