Giammarco Oberto
Cinque sono state uccise in due giorni, tra giovedì e venerdì

Giammarco Oberto Cinque sono state uccise in due giorni, tra giovedì e venerdì
Giammarco Oberto
Cinque sono state uccise in due giorni, tra giovedì e venerdì scorsi: una ogni 10 ore. Ma quella settimana è stato un massacro: nove donne ammazzate in sette giorni, tra venerdì 24 e venerdì 31 gennaio. Una mattanza che va ben oltre le statistiche dei femminicidi in Italia: nel 2019 un delitto ogni tre giorni. Dal 2000 a oggi - secondo il rapporto Eures 2019 - le donne uccise in Italia sono state 3230: 2355 in ambito familiare, 1564 per mano del coniuge o dell'ex partner. La stessa sorte delle ultime nove vittime: donne dalla provenienza e dalle storie molto diverse ma con un elemento in comune. Sono tutte state uccise da mariti, fidanzati, amanti.
31 GENNAIO, GENOVA. Laureta Zyberi, 42 anni, origini albanesi, sta facendo le pulizie in un appartamento dove lavora come colf quando la raggiunge il marito Eduart Zyberi, 53 anni: la uccide con 10 coltellate e poi tenta di suicidarsi. E qui fallisce. Erano sposati da 25 anni.
31 GENNAIO, ALGHERO. Speranza Ponti, 50 anni, viene trovata cadavere nelle campagne di Alghero. Era scomparsa da un mese e mezzo. I carabinieri fermano il compagno della donna, Massimiliano Farci di 53 anni: sostiene che la donna si è suicidata. Era per amore di lui che Speranza si era trasferita da Genova alla Sardegna.
30 GENNAIO, VERSCIACO. Fatima Zeeshan, origini pachistane, ha 28 anni ed è all'ottavo mese di gravidanza. Vive in Alto Adige con il marito, Mustava, anche lui pachistano, pizzaiolo, dieci anni più vecchio. Ed è lui ad ucciderla: calci e pugni, poi la soffoca.
30 GENNAIO, MUSSOMELI. Rosalia Mifsud ha 48 anni, sua figlia Monica Diliberto, estetista, avuta da un matrimonio finito, ne ha 27. Vivono nel paesino del Nisseno. Le uccide entrambe a colpi di pistola Michele Noto, 27 anni, fidanzato di Rosalia: lei voleva lasciarlo. L'uomo poi si è suicidato.
29 GENNAIO, MAZARA. Rosalia Garofalo, 52 anni, ci ha messo tre giorni per morire, dopo essere stata riempita di botte dal marito, Vincenzo Frasillo, 53 anni, pregiudicato, disoccupato. Lei lo aveva denunciato più volte per maltrattamento, ma lo aveva sempre perdonato.
25 GENNAIO, BRESCIA. Francesca Fantoni, 39 anni, esce per una passeggiata e non torna più. Un consocente, Andrea Pavarini, 32 anni, l'attira in un parco, la violenta e la uccide di botte.
24 GENNAIO, VALENZA. Ambra Pregnolato, 40 anni, mastra d'asilo, madre di una bimba i 12 anni, viene uccisa a martellate in casa dall'amante, Michele Venturelli, 46 ani: lei voleva lasciarlo per dedicarsi al marito. Per Venturelli «andava punita».
24 GENNAIO, ALESSANDRIA. Gioies Lorenzutti ha 72 anni e un carcinoma in fase terminale. È ricoverato nell'hospice Il Gelso quando il marito Giusepe Prevignano, 79 anni, le spara. Poi lascia un biglietto: sul comodino: «Perdonatemi». E si spara.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Febbraio 2020, 05:01
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