Flavia Scicchitano
Sindacati in piazza il 15 ottobre per protestare contro la

Flavia Scicchitano Sindacati in piazza il 15 ottobre per protestare contro la
Flavia Scicchitano
Sindacati in piazza il 15 ottobre per protestare contro la crisi dell'Ama. «Non si può restare fermi di fronte all'ennesimo fallimento della Giunta guidata da Virginia Raggi sul tema rifiuti. Assemblee dei soci deserte, cda che saltano, continue emergenze. Adesso basta», avevano tuonato le sigle Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel Roma e Lazio. Così i lavoratori dell'azienda municipalizzata dei rifiuti di Roma si preparano allo sciopero martedì prossimo contro il costante peggioramento delle condizioni di lavoro e del servizio.
La replica del Comune è stata perentoria: «Stiamo affrontando il tema dei rifiuti e abbiamo trovato ostacoli e boicottaggi. Dagli impianti bruciati alle ultime denuncie portate in Procura». Ma le sigle sindacali incalzano: «Tre anni di incertezze, propaganda, discontinuità e rincorsa delle emergenze finanziarie e operative hanno portato a una crisi senza precedenti - incalzano - I romani, ormai stremati e sempre più arrabbiati, meritano di sapere di chi sono le vere responsabilità e in quali condizioni si opera». Dopo le dimissioni del cda di Ama, il quinto nei tre anni di governo di Virginia Raggi, e la nomina del nuovo amministratore unico dell'azienda, Stefano Zaghis, è arrivato l'annuncio dell'interruzione delle relazioni sindacali.
«È inaccettabile la grave situazione di instabilità e fragilità a cui è stata sottoposta l'azienda a causa delle scelte politiche incomprensibili e scellerate degli ultimi due anni - hanno detto Cgil, Cisl e Uil - Pesa l'irresponsabile mancata approvazione del bilancio, dopo una lunga vertenza, e il mancato rispetto degli accordi, non da ultimo il protocollo di intesa sottoscritto con la sindaca Raggi».
Dunque la diffida dall'avviare il nuovo modello di raccolta porta a porta nel quartiere di San Lorenzo a Roma e all'ulteriore spostamento di personale.
Intanto Comune, Regione e Ministero lavorano quotidianamente al caso rifiuti: avanza l'ipotesi di spedire il tale e quale all'estero. Con un grosso esborso di denaro. E si cercano siti adatti ai nuovi impianti.
Ma le proteste non si fermana. Venerdì 25 ottobre, seguirà lo sciopero generale: da Atac all'Ama, a Farmacap a Multiservizi. In tutto 18 società per 30 mila addetti con il rischio paralisi di mezzi pubblici, raccolta dei rifiuti, mense, pulizie, farmacie comunali e sportelli sociali.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Ottobre 2019, 05:01
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