Dalle conseguenze immediate a quelle a lungo termine. Dopo oltre tre mesi di battaglia

Dalle conseguenze immediate a quelle a lungo termine. Dopo oltre tre mesi di battaglia contro il coronavirus la scienza ora affronta gli strascichi che potrebbe portarsi dietro la malattia nei pazienti guariti. E l'allarme riguarda i polmoni. Secondo lLuca Richeldi, membro del Comitato tecnico scientifico, il 30% delle persone che hanno contratto il Covid-19 rischiano di avere problemi respiratori cronici per almeno sei mesi. Una tesi emersa dal meeting della Società Italiana di Pneumologia che ha analizzato gli effetti del virus sui pazienti che lo hanno sconfitto. Si parla di una cicatrice lasciata dal Covid-19 sul polmone che rischia di comportare un danno respiratorio irreversibile e potrebbe costituire una nuova patologia di domani, sempre secondo Richeldi, «una nuova emergenza sanitaria». L'allerta degli esperti è emersa dal confronto tra i dati osservati dopo la polmonite da SARS del 2003 e i primi dati osservazionali di follow-up dei sopravvissuti al coronavirus.(S. Pie.)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Maggio 2020, 05:01
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