Ciro Grillo e i suoi tre amici, in caso di rinvio a giudizio, si faranno processare

Ciro Grillo e i suoi tre amici, in caso di rinvio a giudizio, si faranno processare
Ciro Grillo e i suoi tre amici, in caso di rinvio a giudizio, si faranno processare con rito ordinario. Non ci sarà nessuno sconto di pena ma una sfilata di testimoni e parti offese. È quanto hanno deciso i legali del figlio di Beppe Grillo al termine di una serie di riunioni-fiume, l'ultima delle quali anche con i genitori dei ragazzi. In precedenza i legali di almeno due ragazzi erano orientati a chiedere il rito abbreviato. I quattro sono accusati di violenza sessuale di gruppo: il 17 luglio 2019, secondo la procura di Tempio Pausania, avrebbero violentato un studentessa italo-norvegese, che aveva 19 anni, dopo una serata passata in discoteca nella casa dove gli amici stavano trascorrendo le vacanze in Costa Smeralda. Per il procuratore capo Gregorio Capasso e la sostituta Laura Bassani (nel frattempo trasferita) gli amici l'avrebbero costretta a bere e poi avrebbero abusato di lei più volte. La studentessa (assistita dalla senatrice e avvocata Giulia Bongiorno) era in compagnia di un'amica. In tre, Capitta, Lauria e Grillo, avrebbero fatto anche foto oscene con la seconda ragazza (assistita dall'avvocato Vinicio Nardo) che dormiva sul divano. E anche per questo sono accusati di violenza sessuale. Rischiano pene fino a 12 anni, senza lo sconto di un terzo come previsto invece dall'abbreviato.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Ottobre 2021, 05:01
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