Alessandra Severini
Il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker irrompe

Alessandra Severini
Il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker irrompe nella campagna elettorale italiana mostrando tutta la sua preoccupazione per l'esito delle elezioni. «Lo scenario peggiore è che nessun governo sia operativo in Italia» dopo il 4 marzo. E' possibile dunque che ci sia «una forte reazione dei mercati nella seconda metà di marzo».
L'uscita di Juncker ha suscitato qualche perplessità nel governo. Il premier Gentiloni ha usato parole rassicuranti: «Tranquillizzerò Juncker. A parte il fatto che i governi sono tutti operativi. Io non sono d'accordo nel vedere queste elezioni come un salto nel buio. Non ho una paura del baratro». A dar credito all'allarme dell'ex presidente del Lussemburgo sembra però la Borsa di Milano che ha chiuso in calo dello 0,84%, la peggiore delle piazze finanziarie europee. Palazzo Chigi avrebbe chiesto spiegazioni a Bruxelles e anche il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani ha chiesto chiarimenti. Tanto che alla fine lo stesso Juncker è stato costretto a ridimensionare le sue parole. «Qualunque sarà l'esito elettorale sono fiducioso che avremo un governo che assicurerà che l'Italia rimanga un attore centrale in Europa e nella definizione del suo futuro». La precisazione non è bastata a fermare l'irritazione dei partiti. Il Movimento cinque Stelle accusa apertamente il capo dell'esecutivo Ue di «ingerenza nella vita politica di uno dei Paesi fondatori dell'Unione». Dura anche la posizione del ministro dem, Graziano Delrio che ricorda come quello che accade il 5 marzo «lo decideranno i cittadini italiani». Silvio Berlusconi è stato il meno severo: «Juncker è preoccupato dalla deriva populista e pauperista ma noi siamo in grado di fermarla». Dura anche la reazione di LeU che con il leader Pietro Grasso ha attaccato l'Europa e Emma Bonino, che secondo i sondaggi potrebbe attrarre il voto degli scontenti di sinistra: «Qualcosa non va se l'Europa più forte auspicata dalla Bonino dà 4 miliardi alla Slovacchia per sottrarci posti di lavoro, come su Embraco».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Febbraio 2018, 05:01
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