Simona Romanò
È uno dei parchi più amato dai milanesi. Un affetto

Simona Romanò
È uno dei parchi più amato dai milanesi. Un affetto che però non basta a proteggere i Giardini Montanelli dal degrado e dai comportamenti incivili.
Nel prato e nei sentieri, soprattutto i più ombrosi, sono sparsi vetri rotti di bottiglie appena consumate, lattine di birra, siringhe, profilattici, contenitori di cibo take away, rifiuti vari. Le mamme con i figli, gli anziani, i giovani che vogliono godersi il verde e sono alla ricerca di una panchina ben presto si rendono conto di quante sono occupate dai dormienti, ovvero senzatetto stranieri o italiani che sono distesi in tutta la lunghezza della panca, avvolti in giacche o coperte sporche. Si lavano alle fontanelle e fanno i loro bisogni fisiologici davanti alle persone che camminano. E infine, ma solo in ordine temporale, i vandali hanno tentato di dare alle fiamme un bellissimo platano sul lato di piazza della Repubblica.
Tutto ciò non è passato inosservato ai tanti frequentatori che apprezzano i giardini Indro Montanelli anche d'inverno. Fra cui il consigliere di Forza Italia del Municipio 3 Marco Cagnolati che, in una lettera inviata a sindaco e assessori, chiede «d'intensificare da subito la sorveglianza per tutelare e valorizzare un bellissimo parco che costituisce parte del biglietto da visita della città». Anche l'associazione Agiamo-amici giardini pubblici Montanelli ha denunciato l'incuria sulla pagina Facebook. Lo sdegno è dunque trasversale e bipartisan. «Bisogna porre un freno all'inciviltà di alcuni - attacca il consigliere ambientalista dem Carlo Monguzzi, presidente della commissione Verde del Comune - Potenziamo i controlli ampliando le competenze delle Guardie ecologiche volontarie che sono disponibili». «E per chi dorme sulle panchine - prosegue - che non sono certamente un bel vedere, mandiamo gli operatori dei servizi sociali per convincerli ad andare nei dormitori».
Lo scorso 4 febbraio, anche il Municipio 1 con il suo presidente Fabio Arrigoni (Pd) aveva sollevato, sulle pagine di Leggo, il caso degli eventi troppo impattanti nei parchi storici, dicendo no al luna park al Sempione e a sagre e festival vari. Spingendo poi Palazzo Marino a spostare dall'anno prossimo le giostre dal Sempione.
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Febbraio 2020, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA