Luca Uccello
MILANO - Viva il mercato, meglio se di riparazione. Bravo Leonardo

Luca Uccello
MILANO - Viva il mercato, meglio se di riparazione. Bravo Leonardo che non ha sbagliato nessun acquisto. Casa Milan ha deciso di puntare su giocatori giovani, su due care scommesse che hanno cambiato la faccia della squadra di Rino Gattuso. Settanta milioni più bonus per completare una rosa già forte e poter lottare fino alla fine della stagione per un posto in Champions League, un posto al sole. Prima Lucas Paquetà poi Krzysztof Piatek, prima la qualità persa con l'infortunio di Bonaventura poi i gol mai arrivati col Pipita.
Reti vere, importanti, pesanti per la classifica rossonera e non solo. Dalla doppietta al Napoli in Coppa Italia, a quella contro la Roma fino al Cagliari. Quattro reti in altrettante presenze (1 rete ogni 62 minuti giocati).
Numeri che confermano che il Milan non si è sbagliato: Piatek in stagione è arrivato a quota 23 in 25 presenze, se si sommano anche quelle con la maglia del Genoa. Non male per un attaccante classe 1995 che oggi lotta per il titolo di capocannoniere con Cristiano Ronaldo e Zapata. Un affare sotto tutti i punti di vista, anche per il bilancio: oggi Piatek percepisce 1,8 milioni di euro contro i nove netti a stagione di Higuain (che al lordo diventano circa 3,6 contro 18). L'età, poi, gioca nettamente a favore del numero 19 rossonero che ha 8 anni in meno rispetto all'attaccante argentino che ha scelto di andarsene lasciando ancora libera una maglia numero 9 che la prossima stagione potrebbe essere di diritto indossata da Piatek.
Ma nel Milan di oggi brilla di luce propria anche Lucas Paquetà che dopo l'assist magico dell'Olimpico ha trovato anche la sua prima rete con un sinistro al volo di rara bellezza. Quella contro il Cagliari è stata senza dubbio la sua miglior prestazione da quando veste la maglia del Milan. Lo dicono i numeri che parlano di 11 verticalizzazioni, due occasioni create e due dribbling oltre a 25 passaggi riusciti.
Il paragone con Kakà è ancora lontano ma la facilità con cui accarezza il pallone, come si muove tra gli avversari, come gioca per i compagni è molto simile a quella del numero 22 che a Milano ha fatto la sua storia da campione vincente. Leo si augura che Lucas possa ripercorrere lo stesso tipo di carriera ma sa anche che c'è tempo e che ci vuole pazienza. Intanto Gattuso da quando l'ha buttato in campo non l'ha più tolto. E Cragno è stato il primo portiere colpito dal brasiliano: «Il gol nel Milan è un sogno che si realizza, come era un sogno giocare in questo club».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Febbraio 2019, 05:01
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