«Inter, una finale da vincere»

«Inter, una finale da vincere»
Alessio Agnelli
MILANO - «Con la Lazio una bellissima finale. Da vincere. Icardi resta con o senza Champions». Se con il visto per l'Europa che conta, in palio nello scontro diretto di domenica all'Olimpico, tanto meglio. Ma, a margine del Premio Gentleman 2018, Piero Ausilio ha voluto mettere in chiaro una cosa: Maurito rimarrà all'Inter come da contratto e «indipendentemente dal piazzamento finale in campionato».
Grazie al Crotone e a Walter Zenga, l'11 di Spalletti è tornato infatti in corsa per un posto nella prossima Champions e «con la Lazio ci giocheremo il nostro futuro - ha proseguito il ds nerazzurro nella prima serata di ieri -. È il bello del calcio, sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile. Ora abbiamo la possibilità di giocarci questa finale grazie al risultato di Crotone. Per ora siamo in Europa League e la considero una stagione positiva. Domenica potremmo farla diventare straordinaria». Ma guai a parlare di fallimento senza Champions, «perché non lo accetto: la squadra è decisamente migliorata - ha sottolineato Ausilio - e ha dimostrato con tutte le big di essere all'altezza». O di addii illustri, a cominciare da Mauro Icardi, blindatissimo. «Ha tre anni di contratto con l'Inter. A fine campionato ci vedremo per parlare del rinnovo. Se arriviamo quarti o quinti cambia per l'Inter, ma non cambia quello che vogliamo fare e la voglia di andare avanti con Icardi, il nostro capitano. Non è sul mercato e non apriremo mai una trattativa per la sua cessione».
Semmai, il pericolo è la clausola (da 110 milioni, valida per l'estero dal 1° al 15 luglio), «che è lì finché non discuteremo qualcosa di diverso. In quel lasso di tempo, chi vuole Icardi può parlare con lui. Ma, per quanto ci riguarda, la nostra risposta sarà sempre negativa, e qualunque cifra, per Mauro». Qualche dubbio in più, invece, sulla permanenza di Rafinha e Cancelo. «I tempi sono ristretti per i riscatti (da 70 milioni complessivi, ndr). Ma è un discorso puramente economico: dal punto di vista tecnico non si discutono». E chiusura con Stefan De Vrij, futuro nerazzurro. «Non mi interessa se giocherà o meno domenica - ha concluso Ausilio -. Noi abbiamo avvisato la Lazio a marzo e depositato il contratto poco dopo. Non abbiamo nulla da rimproverarci».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Maggio 2018, 05:01
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