Ferruccio Gattuso
«Per noi attrici la vita in tournée è sempre

Ferruccio Gattuso
«Per noi attrici la vita in tournée è sempre una sfida alla bilancia: si va a cena tardi, dopo lo spettacolo, e si è sempre per ristoranti. Se si pensa che qui addirittura cuciniamo in scena Siamo tutte golose, dunque tutte in guerra tra palato e linea». La butta sul ridere Tosca D'Aquino, ma la verità c'è tutta. Belle ripiene è la commedia attesa sul palco del Teatro Manzoni da stasera al 19 gennaio: una storia tutta al femminile (scritta dallo stesso regista Massimo Romeo Piparo con Giulia Ricciardi) di donne amanti del cibo e degli uomini, disperate però più per i secondi. Risate e autoanalisi in cucina, in un ristorante che deve guadagnarsi la prima stella Michelin.
Tosca, com'è entrata in questa pazza cucina teatrale?
«La verità è che Massimo Piparo aveva diretto tre di noi nella commedia, sempre da lui scritta, Smetti di piangere Penelope!, qualche anno fa. Io, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo avevamo già fatto squadra, mancava dunque Rossella Brescia, che si è inserita alla grande. Intesa naturale».
Alla faccia del luogo comune sulle rivalità tra donne.
«Ma scherziamo? Anzi, il cuore di questa commedia è proprio quello di omaggiare le donne, anche perché sono loro le più assidue frequentatrici dei teatri. Si meritano uno spettacolo così, e un cast così affiatato».
Quattro donne di regioni differenti, ognuna con ricette diverse, ma un problema comune: gli uomini.
«Sì, mentre cuciniamo ci sfoghiamo e parliamo delle nostre storie sentimentali. Ogni personaggio ha le sue grane, ma è tutto molto leggero e divertente, nessun sarcasmo».
Cucinate e recitate in scena: solo profumi e mai puzza di bruciato?
«Al massimo il risotto troppo cotto. Alla fine il primo piatto del menu deve essere la recitazione».
Nella vita reale, quale il piatto preferito e l'uomo preferito di Tosca D'Aquino?
«Melanzane alla parmigiana e mio marito, con cui sto benissimo da 18 anni. Se poi devo dire il miglior ingrediente di un uomo, la gentilezza».
E il rapporto con Milano?
«Ho cugini in città, sono sempre salita con regolarità. Ho un figlio che studia in Bocconi. Amo Milano».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Gennaio 2020, 05:01
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