Alessio Agnelli
«Atalanta super con le big. Contro Muriel e compagni dovremo

Alessio Agnelli
«Atalanta super con le big. Contro Muriel e compagni dovremo essere resilienti e rispondere colpo su colpo. Vincerà chi saprà attaccare meglio». Quasi un'ovvietà, tenuto conto dei numeri (122 reti in 2 in 25 turni di campionato) e della spiccata attitudine offensiva delle cooperative del gol di Conte (62 reti con 13 marcatori differenti) e Gasperini (60, distribuiti tra 15 giocatori). Ma Inter-Atalanta di stasera (alle 20.45, diretta tv Sky Sport, arbitro Mariani), per Antonio Conte, non può che avere questa chiave di lettura, visti gli astanti e i presupposti di una sfida all'Ok Corral fra pistole fumanti. Romelu Lukaku contrapposto a Luis Muriel, Lautaro Martinez versus Duvan Zapata, sono solo alcune delle sfide nelle sfide nella partitissima del Meazza all'insegna dei 2 migliori attacchi della serie A a confronto.
E l'ex ct non ha dubbi sul da farsi: «È la nostra quarta partita da quando sono all'Inter: loro ci conoscono e noi conosciamo loro - ha sottolineato il salentino in conferenza -. Contro l'Atalanta dovremo essere bravi, resilienti nelle difficoltà e rispondere nella fase di possesso. Loro hanno consapevolezza, autostima, giocatori forti in campo e in panchina. Un nome su tutti Muriel, partito spesso da riserva per risolvere gare complicate. La nostra difesa? Ogni squadra deve avere un giusto equilibrio, se riesci a coinvolgere tutti i giocatori in ambedue le fase puoi ottenere ottimi risultati. Ma domani (stasera, ndr) la partita la vincerà chi riuscirà a fare meglio davanti. Gasperini sta facendo un lavoro straordinario, ha trovato un ambiente giusto, sono contento per lui e per l'Atalanta che per poco ho anche allenato. La nostra difesa? Ogni squadra deve avere un giusto equilibrio, se riesci a coinvolgere tutti i giocatori in ambedue le fasi puoi ottenere ottimi risultati. Domani la partita la vincerà però chi riuscirà ad attaccare meglio».
Per Conte e Gasp, poi, motivazioni aggiuntive anche per i trascorsi da ex, anche se il ricordo del salentino («L'ho allenata per poco - 4 mesi nel 2009, ndr -: sono contento che stia facendo bene con Gasperini») è positivo. Meno le vittorie di Milan e Juventus, che mettono pressione in ottica scudetto, «ma le mie squadre giocano sempre per vincere - ha concluso Conte -. Tra l'anno scorso e questo abbiamo fatto più punti di tutti. Si sa benissimo qual è il mio obiettivo, non mi sono mai nascosto».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Marzo 2021, 05:01
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