«È un altro brutto colpo per l'agricoltura veronese, colpita di nuovo a una settimana dalla grandinata che ha danneggiato le colture del Basso Veronese, dalla soia al mais al frumento.
La stagione parte male e questo freddo non aiuta, perché blocca lo sviluppo vegetativo delle piante e ritarda la maturazione dei frutti» ha concluso Lavagnoli. Anche Confagricoltura stima perdite pesanti per i coltivatori: «la grandine in alcuni vigneti li ha tranciati in due, facendo cadere le inflorescenze e spezzando anche i rami - ha spiegato il vicepresidente Pietro Spellini -. Un disastro anche nei frutteti senza rete: meli, peri, pesche, albicocche. La grandine ha segnato tutti i frutti, che quindi verranno deprezzati. E se pensiamo che nel 2018 la frutta di seconda scelta è stata valutata 5 centesimi, allora è chiaro che chi è stato danneggiato dalla grandine avrà buttato al vento il suo lavoro».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Maggio 2019, 20:21
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