Mafia Capitale, lunedì scadono gli appalti:
"Rischio infiltrazioni anche dal carcere"

Mafia Capitale, lunedì scadono gli appalti: "Rischio infiltrazioni anche dal carcere"

di Davide Manlio Ruffolo
Nuove perquisizioni, effettuate ieri dai carabinieri del Ros, nell'ambito dell'inchiesta su Mafia Capitale. A finire nel mirino degli investigatori, secondo numerose indiscrezioni, le sedi di diverse società (fra cui la Cooperativa ABC e il Consorzio Nazionale Servizi) e le abitazioni di alcuni dirigenti. Perquisite anche le abitazioni di Alessandra Garrone, compagna di Salvatore Buzzi, e di ulteriori soggetti legati al ras delle cooperative.





Il materiale rinvenuto nelle perquisizioni sarebbe giudicato dagli inquirenti di “un certo interesse” e potrebbe portare, nei prossimi giorni, ad ulteriori novità. A far scattare l'operazione, disposta dalla Procura di Roma, il ritrovamento di una fitta corrispondenza intrattenuta da Salvatore Buzzi. La serie di lettere, infatti, sono risultate “sospette” e avrebbero spinto gli inquirenti a cercare di capire cosa si nascondesse dietro ai messaggi del presidente della coop 29 giugno. Il sospetto della Procura di Roma è che le lettere che Buzzi inviava dal carcere potessero essere usate per impartire ordini ai suoi affiliati.



Nelle stesse, infatti, comparirebbero informazioni sul suo stato di detenzione oltre a messaggi che sembrerebbero il tentativo di gestire la situazione esterna venutasi a creare a seguito del suo arresto. Proprio quest'ultimo aspetto rafforza l'ipotesi che l'organizzazione Mafia Capitale stia cercando di riorganizzarsi anche in vista del prossimo mese di febbraio che si preannuncia delicato.



Dal primo febbraio, infatti, scadranno gli appalti delle cooperative gestite da Buzzi che si occupavano di diversi aspetti fra questi la manutenzione del verde pubblico (la gestione e la pulizia di parchi e potature degli alberi ad esempio) e la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti utili alla differenziata in numerosi quartieri (tra cui il centro storico...).



Partite queste a cui Buzzi, nonostante la detenzione nel carcere di massima sicurezza di Nuoro, consapevole della situazione emergenziale che potrebbe crearsi nella città, non vorrebbe rinunciare.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Gennaio 2015, 08:21
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