Mafia Capitale, niente maxi-processo per
Alemanno: l'ex sindaco a giudizio ad aprile

Mafia Capitale, niente maxi-processo per ​Alemanno: l'ex sindaco a giudizio ad aprile

di Davide Manlio Ruffolo
L'ex sindaco Gianni Alemanno, rimasto coinvolto nell'inchiesta su Mafia Capitale, non si aggiungerà alla lista di 46 imputati già finiti a giudizio con il rito immediato. Questo quanto disposto, ieri, dai giudici della X sezione penale del tribunale di Roma che hanno rigettato l'istanza di riunione del procedimento avanzata dalla Procura e a cui si erano opposti i difensori, gli avvocati Franco Coppi e Pietro Pomanti.


Una decisione, quella dei giudici, motivata sulla base del fatto che il procedimento a carico di Alemanno non si trova nello stesso stato del processo a carico dei 46 imputati di Mafia Capitale, nei confronti dei quali sono state già esaurite le questioni preliminari e la fase dibattimentale è in corso da diverse udienze.
Per queste ragioni l'ex primo cittadino dovrà difendersi, davanti ai giudici della II sezione, dalle accuse di corruzione e finanziamento illecito per 125mila euro, nel corso del nuovo stralcio su Mafia Capitale che inizierà il prossimo 23 aprile. Secondo gli inquirenti, l'ex sindaco capitolino avrebbe ricevuto somme di denaro attraverso la fondazione “Nuova Italia”, da lui presieduta, per “compiere atti contrari ai doveri del suo ufficio”.

Ad elargire i pagamenti, in accordo sia con il ras delle coop Salvatore Buzzi che con il presunto boss Massimo Carminati, sarebbe stato l'ex Ad di Ama Franco Panzironi già consigliere personale dell'ex sindaco. Pagamenti che, tra il 2012 e il 2014, avrebbero raggiunto la cifra complessiva di 125mila euro di cui 75mila sotto forma di finanziamento per cene elettorali, 40mila per il finanziamento della fondazione Nuova Italia e, in ultimo, 10mila cash.

«Con questa decisione potrò chiarire la mia posizione in tempi più brevi - dice soddisfatto l'ex sindaco di Roma - , senza dover entrare in un maxi-processo che affronta temi a me estranei. Sono ancora più fiducioso nell'operato della Magistratura che potrà verificare la mia piena innocenza».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Gennaio 2016, 09:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA