Giubileo e paura del terrorismo, numeri
impietosi finora per il turismo a Roma

Giubileo e paura del terrorismo, numeri ​impietosi finora per il turismo a Roma

di Flavia Scicchitano
Passato l'effetto paura, i centralini delle hall tornano a squillare. Le migliaia di disdette ricevute dai turisti dopo gli attentati di Parigi e il flop di presenze dell'inizio del Giubileo sono solo un brutto ricordo per gli albergatori romani. Neanche due mesi, e già da marzo le stanze degli hotel segneranno di nuovo il tutto esaurito.


«Ci sono già segnali positivi di ripresa con richieste di prenotazioni per il periodo di Pasqua - ha spiegato ieri il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, in occasione dell'albergatore day -. Se confermate, ci permetteranno di chiudere l'anno con un segno positivo e di recuperare quanto perso in partenza». D'altra parte i numeri ad oggi non sono ancora soddisfacenti: la frenata del flusso turistico ha fatto scendere le prenotazioni del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e nel mese di gennaio sono libere ancora 1 camera su 2.

E anche per i ristoratori non va meglio: «Il bilancio è negativo - ha aggiunto il presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra - Le attività commerciali del centro storico hanno subito un calo dal 5% al 10% delle zone del Tridente. Per i ristoratori il 50% di coperti in meno. Ma la situazione si sta normalizzando».

E ad aiutare la ripresa delle attività ricettive è il piano anti-abusivismo messo in piedi dal Campidoglio, che già la settimana prossima, «grazie alla Regione Lazio, ha ricordato il prefetto di Roma, Franco Gabrielli - porterà alla sigla di un accordo con Air bnb. Il sito di bed and breakfast e casa vacanze, solo a Roma conta 18 mila appartamenti - ha sottolineato Roscioli - per un totale di 55 mila posti letto contro i 120 mila delle strutture alberghiere».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Gennaio 2016, 09:38
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