Emendamenti della Lega, Grasso: "Irricevibili".
Ci vorrebbero 17 anni per esaminarli tutti

Emendamenti della Lega, Grasso: "Irricevibili". Ci vorrebbero 17 anni per esaminarli tutti

di Margherita Ossoli
Ottanta milioni di emendamenti irricevibili. Lo ha stabilito il presidente del Senato Grasso, tagliando così il feroce ostruzionismo leghista che rischiava di fermare il cammino della riforma costituzionale. Grasso ha motivato la sua decisione con il fatto che «l’abnorme numero» delle proposte di modifica avrebbe potuto «bloccare i lavori parlamentari per un tempo incalcolabile».





A salvarsi sono “solo” poco più di 380mila emendamenti «già ricevuti» dalla commissione Affari costituzionali. Un numero comunque consistente che, secondo i calcoli del governo, non dovrebbe comunque intralciare l’approvazione del ddl Boschi entro il 13 ottobre.



Dura la reazione della Lega: «Il presidente Grasso si dovrebbe vergognare per il suo atteggiamento - ha tuonato Matteo Salvini - ma non ci spaventano né lui ne Renzi». Ironico Calderoli, autore dei milioni di emendamenti: «Grasso ha tutta la mia solidarietà, perché non ho mai sentito da palazzo Chigi fissare la data dell’approvazione finale di una legge e mi aspetto il dito di Renzi che vota al posto mio. In Aula vige il regolamento del Marchese del Grillo: “Io sono io e voi non siete un c...”».



Dagli Stati Uniti invece il premier Matteo Renzi è sicuro: sulla riforma costituzionale «il governo ha una buona maggioranza.
A prescindere da cosa farà Forza Italia».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Settembre 2015, 07:54