A salvarsi sono “solo” poco più di 380mila emendamenti «già ricevuti» dalla commissione Affari costituzionali. Un numero comunque consistente che, secondo i calcoli del governo, non dovrebbe comunque intralciare l’approvazione del ddl Boschi entro il 13 ottobre.
Dura la reazione della Lega: «Il presidente Grasso si dovrebbe vergognare per il suo atteggiamento - ha tuonato Matteo Salvini - ma non ci spaventano né lui ne Renzi». Ironico Calderoli, autore dei milioni di emendamenti: «Grasso ha tutta la mia solidarietà, perché non ho mai sentito da palazzo Chigi fissare la data dell’approvazione finale di una legge e mi aspetto il dito di Renzi che vota al posto mio. In Aula vige il regolamento del Marchese del Grillo: “Io sono io e voi non siete un c...”».
Dagli Stati Uniti invece il premier Matteo Renzi è sicuro: sulla riforma costituzionale «il governo ha una buona maggioranza.
A prescindere da cosa farà Forza Italia».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Settembre 2015, 07:54