Città Studi, arrestata la banda che rapinava e picchiava le anziane in strada -Foto

Città Studi, arrestata la banda che rapinava e picchiava le anziane in strada
MILANO - Sorpresi in via Tiepolo a rubare una bicicletta con un tronchese di 60 centimetri e arrestati per furto aggravato, sono sospettati di aver messo a segno tre violente rapine ai danni di tre donne anziane avvenute tutte nei quartieri di Città Studi e Lambrate con le stesse modalità. Uno dei tunisini è stato riconosciuto da una delle vittime e fermato anche per rapina. In manette sono finiti Chahine Selami Hamza, 31 anni, colpito da un ordine di espulsione per un permesso di soggiorno scaduto un anno fa; e Omar Ben Othman, 33 anni, pure clandestino e nullafacente.







Proprio quest'ultimo è stato fermato anche per la rapina subita il 4 marzo alle 13.10 in via Bronzino 20 da una donna di 76 anni. In quest'occasione, mentre l'anziana rincasava

dalla spesa, il rapinatore l'ha afferrata per il collo, strappandole una catenina d'oro. Poi, mentre la vittima gridava, le ha sferrato un pugno sulle labbra e l'ha fatta cadere con uno sgambetto per strapparle un'altra collana e alcuni bracciali.

L'aggressione è stata interrotta dalla custode 55enne che ha inseguito il malvivente invano fino in largo Usuelli. L'anziana è stata medicata in ospedale.

In base a quanto spiegato dal dirigente del commissariato Città Studi Anna Laruccia, nell'ultima settimana aveva rilevato tre denunce «preoccupanti» per rapine avvenute tutte intorno alle 13 del primo, del 3 e del 4 marzo, quando finisce il turno delle volanti che comincia alle sette, ai danni di tre donne anziane che rincasavano dalla spesa, sole, in stabili senza videosorveglianza. Di qui la decisione di fotografare le denunce e inviarle vie whatsapp agli agenti delle volanti che hanno avviato un controllo capillare del territorio. Domenica 8 marzo la volante Coppola-Brancati ha individuato due extracomunitari

sospetti che all'altezza del civico 2 alla vista della polizia sono scappati in bicicletta. Sono stati bloccati in via Stoppani e trovati in possesso di un tronchese dentro uno zainetto verde di cui non hanno saputo dare spiegazioni. Tornati in via Tiepolo ,

gli agenti hanno trovato la catena della bicicletta tranciata e li hanno arrestati per furto aggravato. Dai precedenti sono emersi reati contro la legge sull'immigrazione, furti di bicicletta commessi anche all'interno di una casa di cura in provincia di Bergamo, percosse e danneggiamento. I poliziotti hanno dunque contattato tutte le vittime delle rapine segnalate dal dirigente e la custode di via Bronzino ha riconosciuto Ben Othman, che il giorno dell'arresto indossava lo stesso giubbotto blu

e i pantaloni verde militare che aveva quando ha eseguito la rapina. Ora gli investigatori sentiranno anche le altre anziane rapinate. In via Lippi il primo marzo alle 13.45 una donna di 87 anni, ipovedente, è stata aggredita sul pianerottolo di casa da un uomo che le ha tappato la bocca e l'ha fatta cadere. Anche lei è finita in ospedale. Invece il 5 marzo alle 13.45 in via Wildt 13.15 una donna di 86 anni, cardiopatica, è stata raggiunta nell'ascensore da due uomini che le hanno strappato una collana d'oro con medaglietta e la borsa contenente 10 euro.

I due tunisini sono sospettati anche di altra rapina ai danni di un'anziana che ora è in coma.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Marzo 2015, 15:02
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