Torino, scontri al corteo degli studenti:
bombe carta contro la polizia e cariche -Foto

Torino, scontri al corteo degli studenti: bombe carta contro la polizia, feriti tre agenti
TORINO - Tensione a Torino e scontri al corteo degli studenti contro il job act del governo e l'abolizione dell'art. 18: lacrimogeni e cariche della polizia.



Blitz dei partecipanti al corteo degli studenti, a Torino. I dimostranti, con una mossa a sorpresa, hanno rimosso una parte delle transenne che sbarrano la strada verso il Teatro Regio, che oggi ospita il vertice europeo sul lavoro.



Poi hanno scagliato pomodori contro le forze dell'ordine che hanno risposto con alcuni lacrimogeni.







Dopo un temporaneo allontanamento, i manifestanti, poco più di un centinaio, si sono riavvicinati al cordone di polizia. Gli agenti hanno risposto con un nuovo lancio di lacrimogeni e si sono avvicinati ai dimostranti respingendoli, ma senza che ci sia stato contatto tra le parti. Gli studenti hanno lasciato la piazza, dove sono rimasti gli antagonisti, alcune decine, mentre sull'altro di piazza Castello prosegue il comizio della Fiom.



TRE FERMATI Per rispondere al lancio di bottiglie, pomodori e anche un fumogeno, la polizia ha eseguito una 'caricà di alleggerimento verso i manifestanti, i quali, alla vista dell'iniziativa, sono arretrati immediatamente. Non c'è stato nessun contatto. Nel frattempo nella limitrofa via Roma è stata fermata una persona. In piazza Castello sono esplosi alcuni grossi petardi.



Due partecipanti al corteo di studenti e antagonisti di Torino sono stati fermati dalle forze dell'ordine in piazza Castello. Entrambi hanno opposto una forte resistenza e sono stati bloccati e portati via dopo una colluttazione.
Per evitare che i loro compagni arrivassero in soccorso la polizia ha lanciato altri lacrimogeni.




TRE POLIZIOTTI FERITI Sono tre i poliziotti feriti a Torino per lo scoppio di alcune bombe carta. Un operatore ha riportato ferite alla gamba ed è stato accompagnato in un nosocomio cittadino per le cure del caso. Altri due operatori hanno riportato ferite ad un piede ed a una gamba.



FIOM: "NON ROVINATE MANIFESTAZIONE" "Non permetteremo a nessuno di rovinare la nostra manifestazione. Rivolgo un appello a tutta la piazza". Così Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese, sulle tensioni a Torino.



LANDINI AGLI STUDENTI: "UNIRE E NON DIVIDERE" «Dico a chi in fondo alla piazza scioccamente va contro le forze dell'ordine che noi dobbiamo unire e non dividere il Paese». Lo ha detto Maurizio Landini prendendo la parola sul palco di piazza castello, a Torino, per chiudere la manifestazione della Fiom.



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Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Ottobre 2014, 09:37
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