Bracigliano, violenta la nipote:
zio orco condannato a 8 anni

Violenta la nipotina per 3 anni zio orco condannato a 8 anni

di Petronilla Carillo
Era suo fratello, così la giovane mamma non esitava ad affidargli la figlioletta e ad assecondare quelle che potevano essere delle «lecite» richieste di uno zio: trascorrere un po’ di tempo con la nipotina, portarla al parco giochi, a prendere un gelato. Insomma, fare lo zio. Mai quella mamma avrebbe immaginato che affidare la sua figlioletta al fratello avrebbe significato condannarla ad un incubo.

Già, perché quei momenti, per la piccina, diventavano un incubo. Lo zio non la portava al parco giochi o a passeggio, bensì in un casolare di campagna e qui abusava di lei oppure la costringeva ad assecondare le sue richieste e a filmare dei video con i quali poi la ricattava: «o fai ciò che ti dico, oppure li mostro ad i tuoi genitori», le diceva con insistenza quando lei, cresciuta, aveva iniziato a capire che quelli non erano dei giochi innocenti.

Un incubo durato tre anni per una piccina di Bracigliano, fino a quando la storia non è venuta fuori e lo zio materno è stato arrestato. Prima in carcere e poi ai domiciliari a Baronissi, lontano dai luoghi della piccola, per l’uomo, ieri è giunta anche la sentenza in abbreviato: otto anni di reclusione.

Questa è la pena che il gup Stefano Berni Canani ha inflitto allo zio orco di 50 anni, difeso dagli avvocati Massimiliano Torre e Simone Labonia, riconoscendo alle parti civili (la piccola vittima e i suoi genitori, rappresentati dall’avvocato Orazio Tedesco) anche il risarcimento dei danni da quantificare in sede civile.
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Novembre 2016, 09:38
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