Stefano Accorsi, a 50 anni si mette a nudo in "Album"

Stefano Accorsi, a 50 anni si mette a nudo in "Album"

di Paola Pastorini

Gli scatti di tanti fotografi, ritagli di giornale e aneddoti per raccontarsi. E per affermare che, raggiunto il mezzo secolo, è nel periodo più creativo della sua vita. Lui è Stefano Accorsi, splendido 50enne, una passione per il cinema fin da quando, bambino, sul comodino aveva la foto di Paul Newman come fosse un santino. La sua vita di attore la racconta in Album (i proventi andranno alla famiglia di Giulio Regeni), volume redatto con il giornalista Malcom Pagani. «L'essenza di questo mestiere - dice l'attore bolognese - è essere sempre all'ascolto di ciò che ci accade intorno». Come capire che «a volte gli ostacoli sono un'opportunità».

È quello accade invariabilmente sui set del regista Ferzan Ozpetek.

Nelle Fate ignoranti un bicchiere che Accorsi avrebbe dovuto rompersi ci mise 12 ciak a farlo (e Ozpetek lo prese come un segno cambiando finale); o la coltellata che gli inferse (ovviamente involontariamente) Giovanna Mezzogiorno nella scena del litigio nell'Ultimo bacio. Poi i successi di Romanzo criminale e Radiofreccia, la voglia di rimettersi in gioco, andando lavorare in Francia, a 32 anni. Fino alla crisi: «In 9 anni ho fatto 3 film in Italia, ho pensato che non sarebbe più tornato il momento in cui avevo solo da scegliere». E invece poi sono arrivati 1992, 1993 e 1994, un nuovo progetto per Sky, due nuovi film, la direzione artistica de La pergola di Firenze. Perché «quando uno ha un sogno nel cassetto esiste solo il Piano A, il Piano B non è contemplato».

Stefano Accordi, Album, Gruppo Editoriale, 160 p., 25 euro


Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Luglio 2021, 13:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA